Si segnala che, con l’inaugurazione dell’anno giudiziario 2023, è avvenuta la pubblicazione della “Relazione del Ministero sull’amministrazione della giustizia 2022”.
Il Progetto Uni_Ca_Re – Università_Carecere_Religione – promosso dall’Università Statale, dall’Università Bicocca e dal Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria – viene citato all’interno della Relazione nella sezione della Direzione Generale della Formazione del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria (pp. 723-724):
” […] molta cura formativa è stata dedicata sia alla rete, che ai processi di lavoro, che alla selezione delle tematiche di approfondimento, ma, soprattutto, alla scelta della migliore metodologia formativo-didattica, funzionalmente agli obiettivi da raggiungere in termini di benessere organizzativo e degli operatori, di maggiore vivibilità dei contesti di lavoro e di attuazione dei principi normativi e costituzionali fondanti l’esecuzione penitenziaria.
All’interno di tale contesto si inseriscono i seguenti progetti.
[…]
2. “Uni.Ca.Re.” ricerca-formazione-intervento in materia di identità culturali e religiose.Si tratta di un’attività di ricerca formazione-intervento attivata per la prima volta nel 2022 sulla scia di una progettazione già realizzata in Lombardia con il progetto PriMED – prevenzione ed interazione nello spazio trans Mediterraneo (finanziato dal MUR). L’attuale progettazione intende portare su scala nazionale l’esperienza condotta su base regionale, in considerazione della sua particolare rispondenza al bisogno rilevato di fornire categorie culturali e strumenti operativi utili ad affrontare il tema della diversità culturale e religiosa, anche per prevenire e gestire eventi critici. È noto, in effetti, come molta della violenza agita all’interno del penitenziario sia imputabile alle differenze e diversità di paradigma culturale-antropologico. L’attività formativa prevista per il 2022 è stata condivisa con l’Università di Milano – Statale e con l’Università di Milano-Bicocca a seguito della sottoscrizione di una Convenzione con la Direzione generale della formazione.”